Oche e Moncler: piumini d'oca per oche sapiens

Hai sempre pensato che il salmone nasca affumicato e affettato.

Che il cotechino di Capodanno cresca come il cardo gobbo, sotto terra. O forse sepolto sotto le lenticchie.

Che mangiare un uovo non sia nutrirsi di un aborto procurato a una gallina.

Che i bastoncini di pesce Findus siano stati creati dal vostro Dio benevolo  direttamente in scatola, e poi collocati nei banchi freezer dei supermercati.

Che la cotoletta alla milanese sia frutto della metempsicosi parziale di bovini alieni.


Ma ora il cielo azzurro del vostro piccolo mondo è stato oscurato. Le nuvolette rosa sono diventate nere. E questo perché avete avuto una scioccante notizia: le oche non sono per niente contente di farsi spiumare per creare il vostro morbido, caldo e costoso piumino Moncler.
Il terrore ha paralizzato il vostro neurone e vi è venuta la pelle d’oca!

È giusto, per carità. È spirito di corpo.



Che poi c’è anche quella storiaccia che alla Moncler i piumini costano un decimo del prezzo che avete pagato nel negozio in via della Sfiga, ops, Spiga. E che il lavoro venga svolto dove i salari sono più bassi. Salari, che parola terribile. Odora di miseria.



Vedete, care oche, qui è sintetizzato il capitalismo intero: Moncler spiuma lavoratori, che spiumano oche, per creare piumini che saranno venduti ad altre oche, spiumandole.
Ma rendendole felici. Con la leggerezza del nulla.

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